Nel nord dell'Italia, lungo il confine con l'Austria, si trova un paradiso per gli escursionisti: le Dolomiti.
È Italia, ma qui si parla molto tedesco, perché la regione è in parte germanofona (è entrata a far parte dell'Italia dopo la Prima guerra mondiale).
Buoni motivi per fare escursioni nelle Dolomiti
- Il paesaggio, naturalmente! Ci sono enormi e massicci blocchi verticali di montagne che a volte ci si chiede come si possano raggiungere, separati da nastri di valli verdi; cime con denti spaventosi; alcune bellissime salite in fune e punti panoramici vertiginosi; un po' di neve e un sacco di fiori (fine giugno, inizio luglio)... Un album di foto è più eloquente di una lunga descrizione.
- Questo è anche il luogo di nascita delle vie ferrate. Queste vie di arrampicata, completamente attrezzate con cavi, scale e ponti di scimmia, furono originariamente progettate per i soldati che difendevano il confine. Oggi sono la gioia dei turisti... sportivi. Noi non le abbiamo provate perché non abbiamo trovato attrezzatura da noleggiare durante il nostro breve soggiorno a Cortina d'Ampezzo.
- La rete di sentieri è ampia, ben tenuta e abbastanza ben segnalata (vedi sotto).
- Ci sono rifugi ovunque che servono birre fresche! E alcuni fantastici bivacchi...
Alcuni consigli per le escursioni
Mappe e sentieri
Carte tedesche Kompass 1:25.000, abbastanza precise. Le vie ferrate e le funivie sono indicate sulla mappa, anche se il livello di difficoltà non è sempre chiaro (una volta abbiamo dovuto tornare indietro di fronte a un canalone molto ripido che era ancora completamente coperto di neve). I sentieri sono ben segnalati con numeri e spesso ci sono cartelli. Attenzione, però, perché un sentiero numerato può dividersi in due sentieri con lo stesso numero... Quindi non fidatevi solo della numerazione, ma controllate la mappa per individuare i bivi.
Quando andare?
In primavera e in estate per le escursioni. A fine giugno c'era pochissima gente. All'inizio di luglio c'era molta più gente, ma variava da un luogo all'altro, in quanto si trattava soprattutto di escursionisti giornalieri. In inverno, le Dolomiti sono una destinazione popolare per gli sport invernali. Cortina d'Ampezzo è la "capitale" e la località più chic.
Come si arriva?
In aereo fino a Milano. Poi treno e autobus. Probabilmente è possibile arrivare anche via Austria (Innsbruck).
Per quanto riguarda gli autobus, le corse sono abbastanza frequenti e si fermano ai piedi dei sentieri. Quindi è abbastanza facile spostarsi. D'altra parte, abbiamo avuto qualche problema con i treni in ritardo o cancellati...
Dove alloggiare?
La rete di rifugi è particolarmente fitta. Per chi cerca un po' di comfort, è facile organizzare un tour. Noi ne abbiamo provato solo uno: non si mangiava benissimo, ma era pulito e confortevole. Per il resto, abbiamo sempre bivaccato senza difficoltà. E abbiamo dormito nei campeggi di Cortina d'Ampezzo, Dobbiaco e Canazei.
Quali escursioni?
Abbiamo fatto due tour di 5-6 giorni molto diversi e bellissimi:
Un anello tra Dobbiaco, le Tre Cime e Cortina d'Ampezzo.
Mappe: Kompass 635 (Alta Pusteria) e 617 (Cortina d'Ampezzo Dolomiti Ampezzane).
Accesso a Dobbiaco in treno, poi 15 minuti di autobus in direzione Cortina per raggiungere i piedi del sentiero presso le Tre Cime.
Bivacco selvaggio e pernottamento in campeggio a Cortina d'Ampezzo.
Punti salienti: il tour delle Tre Cime e il Grupo dei Cadani, la Tofana di rozes e il bellissimo massiccio di Braies.
Un tour dalla Val Gardena a Cannazei.
Mappa: Kompass 616 (Gröden/Val Gardena, Sella, Canazei)
Accesso in treno + pullman fino a Selva di Val Gardena; ritorno in pullman da Cannazei a Bolzano, poi treno.
Bivacco nella natura e una notte al rifugio Cavazza (nel Gruppo di Sella).
Punti salienti: il bellissimo percorso aereo nel Gruppo del Puez, l'impressionante vista sul Gruppo di Sella, la salita attraverso una ripida fessura sul Gruppo di Sella, la magnifica (e ripida) traversata alpina del massiccio del Molignon / Cime del Pincipa / Cima Gr di Valbona.
